You need to upgrade your Flash Player This is replaced by the Flash content. Place your alternate content here and users without the Flash plugin or with Javascript turned off will see this. Content here allows you to leave out noscript tags.
La Spondilolistesi
Autore: Pieremilia Lusenti
Data:

La spondilolistesi

 

Definizione:

 

scivolamento di una vertebra sulla sottostante (più frequente L5 su S1).

 

Incidenza:

 

si riscontra nel 5-8% della popolazione. Aumenta con la pratica di sport quali tuffo (63,3%), ginnastica

(32,8%), ecc. se praticati prima dei 7 anni.

 

Classificazione:

 

In periodo di crescita si distinguono:

 

  • la forma displasica (alterazione della parte superiore del sacro e della faccetta articolare di L5)

 

  • la forma istmica (da discontinuità dell’istmo).

 

Eziologia:

 

teoria genetica. Si ipotizza un difetto congenito (fragilità dell’istmo).

 

A sostegno di tale teoria: la presenza della spondilolistesi nel 30-60% di membri di famiglie con forme

displasiche.

 

Teoria ambientale:

 

microtraumi ripetuti in corrispondenza delle faccette interarticolari in iperestensione flessione

combinate a rotazione del tronco.

 

A sostegno di tale teoria l’assenza di spondilolisi prima della marcia e nei pazienti che per patologie

neuromuscolari non assumono la posizione eretta.

 

Bilancio clinico:

 

la scoperta di una spondilolistesi è spesso casuale.

 

È fra le più frequenti cause di lombalgia nel bambino.

 

Bilancio radiologico:

 

RX lombosacrale in ortostasi 2 proiezioni ed oblique; scintigrafia; eventuale TAC.

 

Trattamento ortopedico:

 

indicato in caso di dolore e di evoluzione dello scivolamento in periodo di crescita.

 

Consiste in un corsetto in polietilene monocoque (corsetto monovalva) di 3 mm di spessore realizzato in

lordosi fisiologica ed indossato 23 h/24 per 3 settimane (fase di dolore); in seguito per 2 ore dopo

l’attività sportiva e di notte sino alla scomparsa completa del dolore e a l completamento della crescita

staturale.

 

Risultati del trattamento:

 

178 pazienti (89 M e 89 F) il cui scivolamento medio iniziale riscontrato era di 7 mm hanno manifestato

una stabilità con miglioramento della sintomatologia dolorosa. Proseguendo inoltre l’attività sportiva

hanno auto conseguente tonificazione della muscolatura di protezione della cerniera e prevenzione delle

lombalgie in età adulta per l’apprendimento dell’ergonomia della schiena.