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Ipercifosi
Autore: Pieremilia Lusenti
Data:

L’Ipercifosi

 

Definizione:

 

sono normali le curve sul piano sagittale la cui angolazione è compresa fra quelle sotto indicate

 

CIFOSI

 

(curva a concavità anteriore compresa fra T4-T12)

 

Valore medio 36º ± 10º

 

LORDOSI

 

Valore medio 45º ± 10º

 

La distribuzione dei parametri delle curve ha un andamento a campana (tipo Gaussiano).

 

Viene sempre rispettata la posizione radiologica di riferimento per le radiografie del rachide in toto in

ortostasi

 

1. il paziente è a gambe tese e riunite

 

2. braccia lungo il tronco

 

3. avambraccio a 110º appoggiato al sostegno

 

4. la posizione deve essere rilassata e la più vicina a quella abituale

 

Incidenza l’ipercifosi – che richiede trattamento ortopedico – è riscontrata nel 5‰ della popolazione.

 

Classificazione: si distinguono le forme idiopatiche o di origine sconosciuta; costituzionali; da malattia

di Scheuermann; displasiche; congenite; da traumatismi vertebrali; da distrofie.

 

Bilancio di un’ipercifosi: comporta un’anamnesi famigliare, personale; un esame clinico, uno dinamico

ed uno radiologico.

 

Trattamento ortopedico in periodo di crescita vengono trattate cifosi 55º; curve la cui angolazione è

compresa fra i 45º ed i 55º ma sono rigide; curve dolorose su distrofia del rachide dell’accrescimento;

cifosi evolutive (aggravamento della curva in due bilanci radiologici successivi 5º per curva di

angolazione compresa fra i 45º ed i 50º).

 

Il trattamento consiste in ortesi gessata, indossata per 4 settimane per le curve rigide e successiva

ortesi bivalve con appoggio manubriale nell’adolescente, da portare solo la notte o anche in posizione

seduta a scuola a seconda della gravità della curva; ortesi di tipo Milwaukee con placca posteriore da

portare la notte nel bambino.