L’Ipercifosi
Definizione:
sono normali le curve sul piano sagittale la cui angolazione è compresa fra quelle sotto indicate
CIFOSI
(curva a concavità anteriore compresa fra T4-T12)
Valore medio 36º ± 10º
LORDOSI
Valore medio 45º ± 10º
La distribuzione dei parametri delle curve ha un andamento a campana (tipo Gaussiano).
Viene sempre rispettata la posizione radiologica di riferimento per le radiografie del rachide in toto in
ortostasi
1. il paziente è a gambe tese e riunite
2. braccia lungo il tronco
3. avambraccio a 110º appoggiato al sostegno
4. la posizione deve essere rilassata e la più vicina a quella abituale
Incidenza l’ipercifosi – che richiede trattamento ortopedico – è riscontrata nel 5‰ della popolazione.
Classificazione: si distinguono le forme idiopatiche o di origine sconosciuta; costituzionali; da malattia
di Scheuermann; displasiche; congenite; da traumatismi vertebrali; da distrofie.
Bilancio di un’ipercifosi: comporta un’anamnesi famigliare, personale; un esame clinico, uno dinamico
ed uno radiologico.
Trattamento ortopedico in periodo di crescita vengono trattate cifosi 55º; curve la cui angolazione è
compresa fra i 45º ed i 55º ma sono rigide; curve dolorose su distrofia del rachide dell’accrescimento;
cifosi evolutive (aggravamento della curva in due bilanci radiologici successivi 5º per curva di
angolazione compresa fra i 45º ed i 50º).
Il trattamento consiste in ortesi gessata, indossata per 4 settimane per le curve rigide e successiva
ortesi bivalve con appoggio manubriale nell’adolescente, da portare solo la notte o anche in posizione
seduta a scuola a seconda della gravità della curva; ortesi di tipo Milwaukee con placca posteriore da
portare la notte nel bambino.
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